I gruppi d’ascolto (GdA) sono nati nel 2001 in occasione della missione cittadina di Roncello che è stata tenuta dai Padri Oblati di Rho. Gli animatori dei GdA in numero di 8, per la loro formazione, hanno partecipato alla scuola della parola presso gli stessi Padri Oblati di Rho.

Sono nati inizialmente 16 gruppi suddivisi in tutto il territorio ed erano ospitati da 16 famiglie; ogni animatore seguiva due GdA.

Inizialmente i partecipanti erano circa 200; gli incontri si svolgevano una volta al mese per un totale di 7 incontri all’anno.
Purtroppo con il trascorrere del tempo sono diminuiti i partecipanti e di conseguenza i gruppi si sono ridotti di numero.

A maggio del 2009 si è svolta una seconda missione con i frati Francescani e in questa occasione i GdA si sono rianimati con l’entrata di nuovi partecipanti che hanno rinnovato l’interesse. Durante questa missione i gruppi sono stati tenuti da frati e suore francescane ospitati ciascuno da una famiglia di Roncello .

In seguito l’esperienza è continuata con animatori laici che sono tuttora presenti il sussidio utilizzato è quello predisposto dalla Diocesi. A tutti i partecipanti ai GdA viene consegnata prima una traccia, per aiutare la riflessione.

Ultimamente riscontriamo un calo di presenze.

Ad oggi i GdA sono in numero di sette con una media di dieci presente per ciascun gruppo.

Il metodo del gruppo d’ascolto

Il metodo del GdA tiene conto di due “protagonisti”: la Comunità e la Parola di Dio.

Il Gruppo di persone vi partecipa, ognuna con le sue caratteristiche e con il proprio cammino di fede. Esse sono accomunate dalla ricerca della Volontà di Dio, che può essere ancora embrionale, oppure matura. È importante sottolineare che tutti siamo però sulla medesima strada nell’incontro con Gesù Cristo Risorto.

il GdA é un gruppo aperto alla comunità ecclesiale, nel senso che deve essere disponibile ad accogliere quanti desiderano partecipare(magari anche con le idee poco chiare, o dubbi, o situazioni personali assai distanti dalla pratica religiosa), ma anche che esso deve far sentire parte della Chiesa (in concreto della Comunità Diocesana e Parrocchiale): ad essa fa riferimento e da essa riceve il mandato e gli strumenti operativi per la formazione e per la riflessione.

L’utilizzo poi di commenti e sussidi ci testimonia un “lavoro” che è iniziato prima di noi e che con noi prosegue. Da questo si vede come un vero atto di lettura della Parola di Dio non può non essere “ecclesiale”. l’incontro viene aperto con una invocazione allo Spirito Santo, con anche qualche minuto di silenzio prima e dopo la lettura. Siamo tutti interpellati dalla medesima Parola.

Chi è coinvolto nel GdA

Il Responsabile o Animatore del GdA.

L’Animatore del GdA egli è colui che “guida” l’incontro. La sua attenzione più grande é rivolta a far “dialogare” i partecipanti a partire dal testo biblico e dalla scheda proposta. Questo comporta che egli è un Servitore della Parola.

Si tratta normalmente di una persona incaricata dal Parroco che invita all’incontro i partecipanti al GdA, il responsabile e normalmente animare il GdA stesso.

Deve intervenire in modo misurato e opportuno e richiama con delicatezza tutti a questo stile, Espone il giudizio della Chiesa sui problemi etici.

Dà avvio alla preghiera, introduce il brano offrendo alcune chiavi di lettura e avvia il dialogo.

Altre persone vengano invitate a partecipare al GdA dagli stessi partecipante al GdA L’invito é rivolto a tutti.

Con persone “nuove” della via o del caseggiato il contatto è stato personale e semplice.

La famiglia ospitante

L’esempio é quello della Famiglia di Betania (Lazzaro, Marta e Maria), la Casa dell’amicizia dove Gesù si ritirava volentieri. L’accoglienza deve essere al primo posto. Preparare già i posti a sedere, possibilmente “in cerchio”. Una immagine sacra con una candela ed una Bibbia aperta. Alcune famiglie ospitanti offrono dolci e qual cosa da bere, ma sempre dopo (cioè mai prima o durante) il GdA, non creando “obblighi” per cui tutti devono portare qualcosa.

Nei tempi “forti” (Avvento e Quaresima) viene rispettato lo stile del digiuno.

I partecipanti

Sono tutti coloro che sono stati invitati. Senza distinzioni di età, cultura.
A tutti i partecipanti al GdA viene consegnato in anticipo, dagli animatori, la traccia dell’incontro

Svolgimento dell’incontro

  • Preghiera iniziale.
  • La lettura del testo, breve illustrazione da parte dell’animatore.
  • Si legge e si rilegge il testo, per far risaltare le cose importanti. Ogni partecipante se vuole espone cosa ha detto, a lui, il testo letto.
  • Preghiera finale.